Dragon Ball Final Evolution


Vai ai contenuti

Menu principale:


Akira Toriyama

INFORMAZIONI E CURIOSITA'

Akira Toriyama


Akira Toriyama è nato ad Aichi il 5 Apirle del 1955.Ha debuttato nel mondo del fumetto nel 1978 con la storia Wonder Island, pubblicata su Weekly Shonen Jump, raggiungendo il successo e la fama internazionale con la serie comica Dr. Slump & Arale, serializzata nel settimanale Shonen Jump dal 1980 al 1984. La sua opera più celebre è sicuramente il lungo manga Dragon Ball, cui dedicò moltissimo tempo: l'enorme successo, infatti, 'forzò' Toriyama a lavorarci per ben 11 anni, dal 1984 al 1995, nel corso dei quali realizzò ben 42 tankobon, per un totale di circa 8.400 pagine. Il successo dell'opera fece sì che ne fosse tratta anche una serie anime, diversi film, videogiochi e tantissimi prodotti di merchandising. Oltre alle opere citate, Toriyama ha creato diverse storie brevi (100-200 pagine) tra le quali vanno menzionate Cowa!, Kajika, Sand Land, Nekomajin e Sonic.Divenuto la colonna portante di Shonen Jump, ebbe l'onore di realizzare un corso per aspiranti fumettisti, pubblicato sulle pagine della rivista stessa.Oltre a disegnare fumetti, ha curato la parte grafica della serie di videogiochi Dragon Quest, e ha disegnato i personaggi di Chrono Trigger per la console SNES e Tobal 1 e 2 per PlayStation. Il nome dello studio di Toriyama è Bird Studio, gioco di parole sulla traduzione del cognome dell'autore: infatti tori in giapponese vuol dire uccello, mentre yama montagna; quindi Toriyama significherebbe, letteralmente, "monte degli uccelli".
(Fonte: Wikipedia)

Bibliografia1979 - Wonder Island (venti tavole vincitrici del "Weekly Shonen Jump Grand Prize") 1979 - Wonder Island 2 (venti tavole per Weekly Shonen Jump) 1979 aprile - Honjitsu no Highligh-to (storia breve) 1979 agoste - Girl Deka Tomato (storia breve 40 pagine) 1979 - Dr. Slump and Arale-Chan (inizia la serializzazione per W.S.J.) 1981 - Pola & Roid (storia breve, 20 pagine) 1981 - Dr. Slump and Aral-Chan Serie TV (per Fuji TV e Toei Animation, collaborazione) 1982 - Mad Matik (parodia di Mad Max, storia breve, 40 pagine) 1982 - Pink, The Rain Jack Story (storia breve 26 pagine) 1983 - Chobit (storia breve, 40 pagine) 1983 - Dragon Boy (storia breve, prima ispiratrice di Dragon Ball) 1983 - Tong Poo Daiboken (120 pagine, ulteriore avvicinamento a Dragon Ball) 1984 - Dragon Ball (terminata da oltre sei mesi Dr. Slump and Arale-Chan, da novembre su W.S.J. appare Dragon Ball) 1986 - Mister HO (storia breve, 20 pagine) 1986 - Dragon Ball serie TV (Toei Animation Fuji TV, collaborazione) 1988 - Soncho (storia breve, 20 pagine) 1988 - Dragon Quest (illustrazioni, sceneggiature) 1993 - Dub & Peter (fumetto a colori, comico, realizzato per V-Jump)


INTERVISTA AD AKIRA TORIYAMA


MI PIACEREBBE FARLE DOMANDE RIGUARDANTI SOPRATTUTTO IL SUO LAVORO GRAFICO. PER ESEMPIO, HO L'IMPRESSIONE CHE QUANDO HA INIZIATO A DISEGNARE DRAGONBALL SI SFORZASSE DI UTILIZZARE UNO STILE CHE FOSSE DIFFERENTE DA QUELLO DI DOTTOR SLUMP E ARALE, LA SERIE CHE AVEVA REALIZZATO PRIMA.
Si, è vero. Non mi piace lavorare sempre con lo stesso stile, e in genere lo modifico per adattarlo alla storia. Tuttavia, se adesso mi chiedessero di disegnare con lo stile di Dottor Slump, sarei in grado le stesse forme arrotondate. Alla fine di DragonBall mi interessava maggiormente pensare all'evolversi della storia che al disegno in sé, e così non mettevo nelle mie pagine la forza che avevo agli inizi.Più la lotta era accanita, e più le linee diventavano stilizzate e il tratto sincopato. Non mi piace disegnare sempre alla stessa maniera: in realtà sono un po' capriccioso. Quando leggo la lettera di un fan che mi dice:"Mi piaceva più come disegnavi prima" penso:"Allora adesso disegnerò in modo ancora più spontaneo". [ride] All'inizio non avevo molta confidenza con le scene di lotta, perché in realtà non avevo mai fatto disegni in cui c'erano molti movimenti; ero più che altro un illustratore. Per questo motivo, ho avuto molte difficoltà a disegnare in primo torneo Tenkaichi.

SAPPIAMO CHE NEL SUO STUDIO NON CI SONO MODELLI. QUANDO HA DISEGNATO LE SUE PRIME SCENE DI LOTTA SI É ISPIRATO A QUALCOSA IN PARTICOLARE?
Bè... non mi ricordo molto bene, però posso dire che copiare dagli altri non è nel mio stile. [ride] É possibile che ricordino delle scene di lotta che ho visto tanti anni fa. In realtà, credo che siano i film a darmi degli spunti, mi è sempre piaciuto andare al cinema.

VEDE ANCORA MOLTI FILM?
No, veramente non vado al cinema da quando è nato mio figlio. Però ho registrato su videocassetta la maggior parte dei film stranieri che hanno trasmesso in TV, di qualunque genere essi fossero. Di solito metto su un film mentre lavoro, ma coi sottotitoli, altrimenti non riuscirei a disegnare. [ride] In questo modo posso lavorare, e quando dai suoni intuisco che sta succedendo qualcosa di interessante do un'occhiata. A volte ho davvero voglia di guardarmi un film, quindi lo guardo con attenzione, e in genere mi diverto già appena inizia.

QUALCUNO DI QUESTI FILM L'HA ISPIRATA PER DRAGONBALL?
No, non credo proprio. Generalmente, le loro tematiche non sono applicabili alla storia di DragonBall, però possono avermi ispirato nel modo di presentare le cose, nell'aspetto visivo. Per esempio, nel caso delle esplosioni, non è semplicemente "Boom!", ma prima si vede una luce, e il suono - "Boom!" - viene dopo.

QUESTO TIPO DI NARRAZIONE CINEMATOGRAFICA É ABITUALE NELLE SCENE DI LOTTA.

Per questo, mi ispiro molto anche al ritmo che hanno le scene di lotta nei film di Jackie Chan. Poi utilizzo dei modelli quando devo disegnare una macchina o un aereo. In questo caso i modellini sono molto utili, perché se per esempio bisogna disegnare una macchina, permettono di guardarla da tutte le angolazioni.


HOME PAGE | DRAGON BALL | DRAGON BALL Z | DRAGON BALL GT | INFORMAZIONI E CURIOSITA' | IMMAGINI | MULTIMEDIA E DOWNLOAD | DRAGON BALL AF & FILM LIVE IN ACTION | FAN ZONE | AFFILIAZIONI | GUESTBOOK | CONTATTI | Mappa del sito


Dragon Ball Final Evolution - Il Futuro e' qui. Copyright by Akira Toriyama

Torna ai contenuti | Torna al menu